Da bambina alla sera, scendevo le scale di casa e percorrevo un piccolo sentiero nel bosco per osservare le lucine intermittenti che danzavano da una foglia all’altra nel sottobosco. Ero attratta dalla loro luce magica...Come facevano ad illuminarsi in quel modo? ... Piccole creature che di giorno scompaiano ai nostri occhi, per poi al calar del sole, creare un mondo magico, ricco di fantasie e divertimento.
Ora appassionata fotografa, le ho ritratte nel loro mondo durante la notte, quando fotografare in assenza della luce è veramente una grande sfida. La notte questi piccoli esserini rivelano ai nostri occhi la loro unicità, il bosco si cosparge di tante piccole stelline in movimento, sono loro...
Le Lucciole
Non tutti sanno che si tratta di un coleottero, appartenente alla famiglia dei Lampiridi (Lampyridae). Sono state classificate in tutto il mondo circa duemila specie, in Italia circa 18 , un numero certamente inferiore a quello che caratterizza le aree tropicali e subtropicali, ma comunque di tutto rispetto nell’ambito del panorama europeo.
La lucciola vive circa due anni allo stadio di larva, e in questo periodo sverna sotto pietre o tronchi in zone umide. Via via che la larva cresce, la pelle viene mutata più volte.
La vita delle lucciole adulte è breve, vivono qualche settimana nei mesi di maggio-giugno.
La loro luce viene prodotta attraverso la reazione chimica della Luciferina e dell'enzima Luciferasi, creando un composto instabile che tende a ritornare allo stato fondamentale con la liberazione di un fotone. Per dare un'idea dell'intensità luminosa, si pensi che occorrono circa 6.000 insetti per avere una luce uguale a quella di una candela.
Se ne vedono sempre meno a causa dell’inquinamento e dei pesticidi che stanno distruggendo il loro habitat naturale: prediligono il sottobosco in prossimità di fiumi, laghi o sorgenti. I maschi volano in cerca della femmina che è più statica e rimane in attesa del compagno sulle foglie degli alberi o tra le siepi.
Siamo portati a pensare ad un essere pacifico e magari vegetariano, tant'è vero che tutti hanno catturato almeno una volta nella vita una lucciola con le mani senza problemi, non ci sogneremmo mai di fare altrettanto con un calabrone! Ed invece la nostra piccola lucciola è un carnivoro dai gusti esclusivi e raffinati: infatti si ciba esclusivamente di molluschi, le comunissime chiocciole sono il loro cibo preferito, specialmente quelle di media grandezza, come le chiocciole dal guscio chiaro a righe nere (elix variabilis).
Il caratteristico bagliore delle lucciole, fenomeno definito bioluminescenza, è finalizzato all’accoppiamento e serve per riconoscersi. La femmina può emettere luce per oltre due ore, senza alcuna intermittenza e si posa in attesa del compagno. Il maschio invece produce una luce ad intermittenza andando in cerca della sua compagna.
L’uomo ha inventato la lampadina a incandescenza verso la fine dell’Ottocento, Sir Joseph Wilson Swan ne ha brevettato il progetto nel 1878. Le lucciole, invece, emettono luce da sempre.
Esiste una filastrocca che ci riporta bambini:
Lucciola lucciola vieni da me che ti darò il pan del Re, il pan del Re e della Regina lucciola stammi vicina :-)