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"Fil Bleu" strada aperta per l'autismo A.-S. 2021-2022 - Docente: Maddalena Focetola

Non c'è formazione senza istruzione.

Ogni attività che si vuole attuare, deve essere intesa come quel percorso finalizzato all'acquisizione di competenze necessarie che, attraverso la didattica, diano a ciascun alunno la possibilità di sviluppare le proprie capacità. La scuola diventa ambiente per intraprendere la strada che vede l'aspetto didattico camminare insieme a quello formativo.

Premessa

Il ruolo del docente di sostegno

Indossando la veste del docente di sostegno, ho contribuito, facendo fede alla richiesta del Ministero dell'Istruzione a favorire il processo di inclusione. Un processo che vede l'insegnante specializzato come il docente dell'intero istituto e non solo come l'insegnante esclusivo dell'alunno con disabilità o della classe.

La trasversalità dell'insegnamento di Educazione Civica, applicata nella quotidianità scolastica, ha reso gli alunni consapevoli e responsabili del loro agire, sviluppando competenze sociali e civiche nel benessere comune.

L'aver coinvolto i diversi ordini presenti nella scuola e attuato attività di sensibilizzazione e conoscenza sulla sindrome dello spettro autistico, hanno permesso di attivare una "cultura dell'inclusione". Gli alunni hanno condiviso e divulgato informazioni corrette e buone pratiche con l'intento di oltrepassare i "cancelli" della scuola.

Un lavoro sinergico che vede la scuola cooperare insieme ai territori per promuovere azioni educative al fine di ridurre o eliminare situazioni nelle quali i soggetti più fragili risultano esclusi o non considerati all'interno del contesto sociale in cui vivono.

Parliamo di diversità

Il termine diversità deriva dal latino "diversĭtas -atis" che significa essere diverso da un altro, cioè avere opinioni, gusti ed essere biologicamente differenti dagli altri, pertanto ognuno è unico ed irripetibile. Pensiamo ai gemelli omozigoti, possono avere caratteristiche estetiche molto simili ma ciascuno di loro pensa, agisce ed ha interessi diversi.

La diversità secondo la legge

La legge afferma che tutti gli uomini hanno pari diritti e doveri, ciò li rende uguali in quanto ognuno gode del diritto alla vita, alla salute, al rispetto, tutti sono liberi di esprimere le proprie opinioni, scegliere la religione. Siamo uguali davanti alla legge.

Questa uguaglianza non deve essere confusa. Ognuno di noi non potrà mai assomigliare a qualcun altro, noi siamo unici! Ciascuno pensa, parla e si comporta in modo diverso.

Diversi modi di apprendere

Ogni giorno è diverso dall'altro, le lezioni sono differenti, così come i modi di spiegare degli insegnanti non saranno mai uguali. Ecco che l'unicità che contraddistingue ciascun individuo, immessa nell'ambito scolastico, racchiude anche i diversi tempi e modi di apprendere di ogni alunno.

Il dovere di informare

Ancora oggi nella società in cui viviamo la diversità viene pensata in modo errato, spesso è considerata come una forma di inferiorità che vede gli altri come persone non adatte, infelici e persino nemiche.

Altre volte si attuano situazioni discriminatorie, legate all'appartenenza a culture differenti dalla nostra, quali lingua, religione, abitudini e proprio perché diverse aumentano le tensioni sociali procurando disagio, paura, fastidio e indifferenza.

Ecco perché è stato necessario interrogare gli alunni per comprendere ciò che pensano, conoscono e attribuiscono al termine diversità. Un momento per riflettere e infondere conoscenze, ampliare l'indice culturale e comprendere che la bellezza di ognuno di noi è insita nella unicità che ci contraddistingue.

Autismo

La Sindrome dello Spettro Autistico (ASD, acronimo inglese di “Autism Spectrum “Disorder“) è stata per diverso tempo confusa con la "schizofrenia".

Ogni individuo con autismo presenta una gamma molto vasta di sintomi che varia da persona a persona e, a seconda del livello di compromissione, questi possono influire sull'autonomia; tuttavia presentano alcuni tratti comuni, in particolare la difficoltà a comunicare e relazionarsi con gli altri.

Un cervello in disordine

La sindrome dello spettro autistico non è una malattia ma soltanto un disordine del cervello.

L'autismo non è contagioso!

Impariamo dagli esempi

La capacità di apprendere spesso deriva dalla capacità di imitare. Il "modeling" permette di imparare attraverso l'osservazione, i compagni diventano modelli per far sì che l'alunno con autismo possa imitare uno o più comportamenti. L'utilizzo della tecnica del modellamento mi ha permesso di fungere da "esempio tipo" non solo per l'alunno con disabilità ma anche per i suoi pari e far sì che l'intera classe riuscisse in autonomia ad essere di aiuto e supporto al compagno.

Inclusione sociale

La vera "chiave di volta" nel processo verso l'inclusione è la socializzazione, grazie alla quale viene garantito l'inserimento di ciascuna persona all'interno della società nella quale vive. La scuola offre l'opportunità di intraprendere questo percorso relazionale ma è necessario sensibilizzare. L'istituzione scolastica permette ad ogni alunno di comprendere l'importanza di appartenere ad una comunità e contemporaneamente sentirsi accolti e rispettati. La scuola li proietta verso la società più ampia attraverso l'attivazione di quello che viene definito "progetto di vita".

Diamo una svolta

L'inclusione è una meta ambiziosa che richiede competenza, tempo, pazienza e voglia di mettersi in gioco, ma certamente una meta non impossibile. In occasione della Giornata Mondiale della consapevolezza per l'Autismo, è stato attuato un periodo di riflessione (dal 28 marzo al 13 aprile) sulla diversità e sulla sindrome dello spettro autistico che ha coinvolto tutte le classi dei diversi ordini (infanzia, primaria e secondaria di I grado) dell'intero Istituto.

Le classi per la giornata del 2 Aprile, hanno realizzato una spilla con il simbolo e il colore dell'autismo, indossato un capo di abbigliamento blu, letto storie e visto cortometraggi, cartoni, film sulla tematica proposta. Quello che prima era stato attuato per una sola classe è stato esteso a tutte le altre. Le classi della secondaria hanno avuto modo di approcciarsi all'autismo attraverso la visione di due film: "Il faro delle Orche" per le classi prime e "Quanto basta" per le seconde e terze.

Gli alunni della classe 1A si sono resi attori e, in coppia sono entrati nelle classi della secondaria, informando tutti gli studenti su cosa sia l'autismo, raccontando il loro vissuto quotidiano e divulgando buone pratiche. Un'attività in "Peer to Peer" per sensibilizzare alla diversità e accrescere le qualità civiche e morali degli adolescenti e uomini in divenire.

Un solo obiettivo, un'unica squadra.
Mettiamo sù la nostra "impalcatura"

Facendo riferimento al termine "scaffolding" coniato da Bruner, Wood e Ross nel 1976, è stato possibile procedere verso il processo d'inclusione, un processo che si costruisce pian piano, ponteggio su ponteggio. Questa strategia mi ha permesso di insegnare e contemporaneamente verificarne gli apprendimenti. Gli alunni prima guidati in modo graduale, sono diventati man mano sempre più autonomi e responsabili nel loro agire quotidiano.

Dalla capacità alla valorizzazione scoprendone le doti.

La formazione permette a ciascuno alunno di crescere ed essere valorizzato nonché garantire lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno.

Una Super Classe

Come qualsiasi favola a lieto fine anche gli alunni della classe 1A sono giunti al termine. Gli alunni hanno creato il proprio avatar e insieme hanno realizzato la foto di classe in formato cartoon.

Un anno intero per apprendere e condividere. Cittadini responsabili che attraverso avatar parlanti hanno dato voce ai loro pensieri, trasmettendo informazioni corrette e buone pratiche al fine di abbattere le barriere del pregiudizio, dell'indifferenza e dell'emarginazione.

La realtà aumentata per divulgare informazioni

Si può parlare di Autismo anche attraverso la Realtà Aumenta (AR) dove ogni alunno della classe 1A ha voluto contribuire alla divulgazione sull'intero territorio. Gli alunni sono stati suddivisi in piccoli gruppi, ciò ha permesso loro di rendersi gli attori principali del progetto, si sono impegnati in tre distinte mansioni: stesura del testo, podcast e avatar parlanti.

L'impiego profuso in questo lungo percorso li ha resi ancora una volta i veri protagonisti, attori in azione non solo nell'ambito scolastico ma anche in quello territoriale.

Scarica ZAPPAR dal PlayStore e inquadra lo ZapCode.

Un viaggio speciale seguendo il "Fil Bleu"

Ora tocca a te!

Aiutaci a estendere questo filo di conoscenza, che attivi la "cultura dell'inclusione". Un "Fil Bleu" che nasce da Porto Ceresio, città dove è ubicato l' Istituto Comprensivo "E. Fermi", si dirama verso gli altri plessi e vuole continuare ad estendersi alla ricerca di nuovi orizzonti.

Ringraziamenti

Questo progetto nato con il desiderio di diventare presto una realtà, ha coinvolto molte persone, cui preme ringraziare: l'alunno, la famiglia, la classe, i colleghi, l'intero istituto, il territorio.

La famiglia dell'alunno, per la fiducia e la collaborazione.

Gli alunni della classe 1A della scuola Secondaria di I grado, per l'impegno e la proficua collaborazione e condivisione

La Dirigente scolastica la Prof.ssa Rosa Marincola, per aver creduto fortemente in questo progetto.

La Tutor della scuola, Prof.ssa Giuseppina Matrone, per il sostegno, i consigli e la professionalità.

colleghi per la comprensione nei momenti difficili e la Prof.ssa Alessandra Pugliese per il supporto in lingua inglese e tedesca.

Infine, un ringraziamento speciale va al "mio" prezioso alunno perché attraverso sorrisi, sguardi sfuggenti, carezze rubate, mi ha fatto scoprire il suo "mondo speciale"; dato la forza di continuare a lottare contro il pregiudizio e l'indifferenza; trovare il pezzo mandante che ha permesso di completare il nastro puzzle per condurlo nel processo di inclusione; ammirarne le straordinarie qualità che hanno dato inizio al suo Progetto di Vita.

GRAZIE A TUTTI!

Credits:

Creato con immagini di CDSTOCK - "Sfondo bandiera italiana strappata" • LIGHTFIELD STUDIOS - "Panoramic view of special kid with autism among another on white" • sewcream - "puzzle ribbon for autism awareness" • WavebreakmediaMicro - "Composite image of autism awareness hand"