Fare ricerca online
Come cercare informazioni e farlo bene!
Voi come fate a cercare informazioni online? Quali criteri utilizzate?
Possiamo discuterne tutti insieme oppure impostare un lavoro a piccoli gruppi: ciascun gruppo stenda un vademecum con le regole da seguire per una ricerca online di qualità. (https://bit.ly/3oLPlZg)
Breve vademecum per la ricerca online: alcuni spunti
- Controlla se l’autore ci mette la faccia: l’autore è ben riconoscibile? Oppure è misterioso e non compare?
- Valuta la reputazione della fonte: il sito rimanda a un ente, associazione, istituzione, studioso ecc. autorevole e riconosciuto? Oppure no?
- Valuta le intenzioni dell’autore: qual è l’obiettivo dell’autore del sito web o del blog? Vuole convincere o informare?
- Valuta l’oggettività della fonte: I contenuti web contengono fatti oppure opinioni personali?
- Ricorri a più fonti e confrontale
Come cercare informazioni con Google e farlo bene?
- Filtri web per la ricerca avanzata
- Come funzionano gli operatori di ricerca
- Come utilizzare Google Traduttore
- Google Scholar
- Guida all'utilizzo di Google Scholar
- Suggerimenti per la ricerca in Google Scholar
- Come creare una raccolta di Google Scholar
- Come utilizzare lo strumento Esplora
- Eseguire una ricerca avanzata su Google
- Strumento Google per la ricerca avanzata
La ricerca avanzata offre molte funzionalità. Si possono perfezionare le ricerche in base a:
- Tipo di file
- Licenza di copyright
- Area geografica
Strumenti di ricerca specializzati
Altri strumenti di ricerca specializzati di Google (e non solo)
- Google Alert: ti avvisa sulle ultime novità del Web relative a termini specifici di ricerca personalizzati, che hai salvato. Ogni volta che viene rilevato un sito web, un post di blog o una notizia che corrisponde alla frase che hai impostato, riceverai un avviso via email. Si può usare questa funzionalità per monitorare la propria presenza digitale e per essere tempestivamente avvisati se il proprio nome compare nel Web: basta salvare nella ricerca di Google Alert il proprio nome e cognome.
- Google Trends: è lo strumento che serve per creare ricerche sugli eventi di attualità. Vengono esaminate le ricerche effettuate dalle persone ed è possibile cambiare il selettore della posizione per vedere il mondo da un punto di vista diverso.
- Google Immagini: è lo strumento di ricerca delle immagini di Google. Si possono cercare immagini libere da Copyright, attraverso la ricerca avanzata, oppure che hanno un determinato formato. Si possono anche cercare le fonti a partire dalle immagini, attraverso una ricerca inversa.
- Google News: offre le ultime notizie su diversi temi provenienti da tutto il mondo. Sono riportate le notizie principali filtrabili per categoria ed in base agli argomenti desiderati.
- Google Libri: Google Libri consente di cercare libri in vendita o disponibili gratuitamente in rete.
- Google Maps: anche nelle mappe si possono inserire delle parole chiave. I risultati di ricerca possono essere filtrarli in base alle valutazioni che sono state inserite da altri utenti. Si possono trovare, oltre alle indicazioni stradali, anche rapporti sul traffico.
- Google Earth: Google Earth genera immagini virtuali della Terra utilizzando immagini satellitari, fotografie aeree e dati topografici memorizzati in una piattaforma GIS, attraverso cui si possono ricostruire eventi storici e scientifici.
- Google Arts & Culture: è una raccolta di immagini in alta risoluzione di opere d'arte esposte in vari musei in tutto il mondo. Una visita virtuale delle gallerie in cui le opere d'arte sono esposte che permette di vederle in alta definizione.
- Europeana: è una biblioteca digitale europea che riunisce contributi già digitalizzati da diverse istituzioni dei ventotto paesi membri dell'Unione europea in trenta lingue. Include libri, film, dipinti, giornali, archivi sonori, mappe, manoscritti ed archivi.
Gordon Brown: Una rete per il bene comune (TED Global, 2009)
Agire responsabilmente
Discutiamo
- Vi è mai capitato di essere vittima di fake news da parte di compagni, amici o conoscenti? (https://bit.ly/2MKcQ7N)
- Ne siete mai stati ideatori o promotori? Anche solo per scherzo? Con quali conseguenze? (https://bit.ly/3rkKSyt)
- Quando condividete una notizia (un post ad esempio) in quanto tempo lo fate? 10 secondi, 1 minuto, 5 minuti? (https://bit.ly/3pIishd)
- Prima di mettere un like ad un post o un contenuto sui social network, lo leggete sempre accuratamente? (https://bit.ly/2NYDjPv)
Come nasce una fake news
Analisi di un caso concreto
La realtà…
Forte dei Marmi, agosto 2017. La foto ritrae Magic Johnson, uno dei più grandi giocatori di basket di tutti i tempi, e l’attore candidato all’Oscar Samuel L. Jackson. Lo scatto, quello originale, è stato pubblicato sul profilo Twitter dello sportivo, assieme a una seconda foto che mostra le due star di spalle davanti alla folla di fan. Il post così recitava: “Io e Sam, rilassati su una panchina a Forte dei Marmi, Italia. I fan in fila per scattare foto con noi”.
Ma… un autore e comico televisivo, Luca Bottura, decide di fare un “esperimento sociale” e crea il post seguente...
… e la fake news
In poche ore il “meme” fa il giro del web raccogliendo migliaia di like e condivisioni di utenti che ingenuamente non hanno riconosciuto le due personalità, non lesinando indignazione, rabbia e parole ostili.
Quali sono le caratteristiche di questa immagine che vi colpiscono e che saltano subito all’occhio?
Due possibili strade: la prima...
...oppure...
Condividere è una responsabilità!
Condividere una notizia falsa ti trasforma in un ambasciatore inconsapevole degli interessi di qualcun altro. Chi crea un contenuto falso vuole:
- generare click per avere notorietà o ricavare un profitto;
- diffamare una persona;
- inquinare con pettegolezzi e menzogne uno specifico ambiente.
Ti fa perdere credibilità agli occhi degli altri. Mette a rischio la tua libertà di pensiero e di azione.
È fondamentale quindi possedere gli strumenti di base per orientarci senza difficoltà e valutare con cognizione di causa la moltitudine di informazioni in cui quotidianamente ci imbattiamo.
Ragioniamo…
È fondamentale quindi possedere gli strumenti di base per orientarci senza difficoltà e valutare con cognizione di causa la moltitudine di informazioni in cui quotidianamente ci imbattiamo.
Ad esempio: da quali elementi si poteva capire che il meme precedente era in realtà una fake news? (https://bit.ly/2Lacqa8)
Vaccinarsi contro la disinformazione
Alcuni riferimenti utili
Ci sono dei siti anti-bufala?
- Fake news, tutti gli strumenti per smascherare bufale e disinformazione.
- Antibufala: le FAQ di Paolo Attivissimo.
- Come diventare detective antibufala?
- BuffaloFake
- Butac
- Bufale.net
- Blog di David Puente
- Blog di Paolo Attivissimo
- Blog di Massimo Polidoro
- Valigia Blu
- Canale YouTube di Massimo Polidoro
- Cicap
Test: quale delle due notizie è falsa?
oppure
La risposta giusta è?
Tre cose da tenere d’occhio per riconoscere una fake news!
- I titoli urlati e sopra le righe. Ad esempio, nella notizia N°1 si legge: “Mille Euro al Mese per chi ha un Cane. La legge russa che dà lezioni al mondo”. Oltre agli errori ortografici possiamo constatare l’eccessiva enfasi posta nella frase "La legge russa che dà lezioni al mondo”.
- La scrittura spesso sgrammaticata e un uso di termini non appropriati al linguaggio giornalistico. Ad esempio, “… il parlamento ha votato un urgente provvedimento per combattere l’annoso problema del randagismo, molto forte in Russia”, "voglio che la mia gente venga sensibilizzata da un problema grave come questo”, "Ivan ci ha detto che ne già presi due”.
- La fonte, ovvero l’indirizzo web o la testata all’interno della quale viene riportata la notizia. Nella notizia N°1 la testata che pubblica l’articolo è “Il Fatto Quotidaino”, uno scimmiottamento del più noto e autorevole “Il Fatto Quotidiano”. Un piccolo giochetto che serve ad adescare i lettori più disattenti e svogliati. La notizia N°2, invece, per quanto bizzarra è stata pubblicata su un noto sito di informazione, “Huffington post”.
Massimo Polidoro: Impariamo l'arte del dubbio (TED x Castelfranco Veneto)
Da tempo si discute sull’opportunità di un intervento legislativo contro le fake news:
Secondo te devono intervenire gli Stati o sono le piattaforme (per esempio quelle dei social network) a doversi autoregolamentare riguardo alle notizie che vengono pubblicate?
Oppure non è necessario nessun intervento?
Discutiamone
Esercizio
- Durata: 1 ora.
- Strumenti: device personali (smartphone, tablet ecc).
- Modalità: l’insegnante invita gli studenti a scegliere e analizzare una notizia appresa online attraverso i propri canali (facebook, youtube, instagram, snapchat…).
- Svolgimento: il percorso si articola a “tappe”, come una vera e propria mappa per il cercatore di fake news.
Fonte: Generazioni Connesse
Prima tappa > Leggo
Durante questa fase del percorso è importante che io mi faccia alcune domande:
- Ho trovato il post/notizia anche su altri canali?
- Ho letto qualche approfondimento su quotidiani o altre testate?
- Ho la certezza che la foto/notizia non sia stata manipolata o ritoccata?
- Ho analizzato bene i dettagli della foto?
Seconda tappa > Valuto
Terza tappa > Comprendo
A questo punto del percorso, se:
- Ho trovato la foto/notizia SOLO sui social
- NON ho trovato nemmeno un approfondimento sui quotidiani
- NON ho la certezza che la foto/notizia non sia stata modificata o manipolata
- NON riesco a decifrare quale sia esattamente l’informazione veicolata dalla foto/notizia
Allora non condivido!
Spunto n°2. Prove tecniche di debunking
Realizzare un video di «debunking» per smontare una bufala
- Dividere la classe in gruppi di 3/4 persone
- Prendendo spunto da alcuni video di debunking proposti (David Puente, Massimo Polidoro, ecc.), ogni gruppo dovrà:
- Descrivere brevemente il modo in cui i debunker operano
- Scegliere una fake news, documentarsi in proposito e realizzare un breve video nel quale smentirla
- Nel video, sarà importante mettere in ordine i fatti e citare le fonti autorevoli utilizzate (il canale Youtube di Massimo Polidoro potrebbe offrire sia gli spunti che le informazioni utili)
- Oltre al rigore argomentativo e all’attenzione al contenuto, saranno apprezzati efficacia comunicativa e originalità.
Massimo Polidoro: Mothman: Il caso dell'Uomo Falena - Strane Storie
Vivi Internet, al meglio: verifica le informazioni online. (Google Italia)