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FESTIVAL DEI CAPI ROMA | 26 MARZO 2023

8 | 21 UNA RELAZIONE A TEMPO PIENO

SCALETTA DEL FESTIVAL

  • 08.00 inizio accoglienza
  • 08.30 Santa Messa
  • 9.30 apertura Festival dei Capi
  • 10.00 inizio Lavori | TRE PERCORSI
  • 13.00 pranzo al sacco
  • 14.00 ripresa lavori
  • 15.30 ritorno in plenaria
  • 16.30 saluti
  • 17.00 chiusura Festival dei Capi

DOVE SIAMO

Pontificio Collegio Urbano “de Propaganda Fide”

Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo. (Mt 28, 19-20)

Il Pontificio Collegio Urbano “de Propaganda Fide” è il Seminario Maggiore della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, costituto in Roma da Papa Urbano VIII con la Bolla “Immortalis Dei Filius” del 1° agosto 1627.

Fedele alle intuizioni delle origini e in piena sintonia con gli insegnamenti del Concilio Vaticano II, la plurisecolare esperienza formativa del Pontificio Collegio Urbano riconosce il valore inestimabile di un clero autoctono ben formato. Infatti, l’opera dell’evangelizzazione mette più profonde radici quando «le varie comunità di fedeli traggono dai propri membri i ministri della salvezza, che nell'ordine dei vescovi, dei sacerdoti e dei diaconi servono ai loro fratelli» (Ad Gentes, n. 16).

[ testo da collegiourbano.org ]

SANTA MESSA

V DOMENICA DI QUARESIMA

Io sono la risurrezione e la vita, dice il Signore, chi crede in me non morirà in eterno.

CANTO DI INGRESSO

GRANDI COSE

Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ha fatto germogliare fiori fra le rocce. Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ci ha riportati liberi alla nostra terra. Ed ora possiamo cantare, possiamo gridare l'amore che Dio ha versato su noi.

Tu che sai strappare dalla morte, hai sollevato il nostro viso dalla polvere. Tu che hai sentito il nostro pianto, nel nostro cuore hai messo un seme di felicità.

Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ha fatto germogliare fiori fra le rocce. Grandi cose ha fatto il Signore per noi, ci ha riportati liberi alla nostra terra. Ed ora possiamo cantare, possiamo gridare l'amore che Dio ha versato su noi.

PRIMA LETTURA

Dal libro del profeta Ezechièle

Così dice il Signore Dio: «Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi faccio uscire dalle vostre tombe, o popolo mio, e vi riconduco nella terra d’Israele. Riconoscerete che io sono il Signore, quando aprirò le vostre tombe e vi farò uscire dai vostri sepolcri, o popolo mio. Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete; vi farò riposare nella vostra terra. Saprete che io sono il Signore. L’ho detto e lo farò». Oracolo del Signore Dio.

Parola di Dio

SALMO

Il Signore è bontà e misericordia

Dal profondo a te grido, o Signore; Signore, ascolta la mia voce. Siano i tuoi orecchi attenti alla voce della mia supplica.

Il Signore è bontà e misericordia

Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi ti può resistere? Ma con te è il perdono: così avremo il tuo timore.

Il Signore è bontà e misericordia

Io spero, Signore. Spera l’anima mia, attendo la sua parola. L’anima mia è rivolta al Signore più che le sentinelle all’aurora.

Il Signore è bontà e misericordia

Più che le sentinelle l’aurora, Israele attenda il Signore, perché con il Signore è la misericordia e grande è con lui la redenzione. Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.

Il Signore è bontà e misericordia

SECONDA LETTURA

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, quelli che si lasciano dominare dalla carne non possono piacere a Dio. Voi però non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. Ora, se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo Spirito è vita per la giustizia. E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

Parola di Dio

VANGELO

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, le sorelle di Lazzaro mandarono a dire a Gesù: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato». All'udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non porterà alla morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificato». Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro. Quando sentì che era malato, rimase per due giorni nel luogo dove si trovava. Poi disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!».

Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro. Marta, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell'ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».

Gesù si commosse profondamente e, molto turbato, domandò: «Dove lo avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!». Gesù scoppiò in pianto. Dissero allora i Giudei: «Guarda come lo amava!». Ma alcuni di loro dissero: «Lui, che ha aperto gli occhi al cieco, non poteva anche far sì che costui non morisse?».

Allora Gesù, ancora una volta commosso profondamente, si recò al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra. Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni». Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?». Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l'ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». Detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: «Liberàtelo e lasciàtelo andare».

Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che egli aveva compiuto, credettero in lui.

Parola del Signore

CANTO DI OFFERTORIO

SERVO PER AMORE

Una notte di sudore Sulla barca in mezzo al mare E mentre il cielo si imbianca già tu guardi le tue reti vuote. Ma la voce che ti chiama un altro mare ti mostrerà e sulle rive di ogni cuore le tue reti getterai.

Offri la vita tua come Maria ai piedi della croce e sarai servo di ogni uomo, servo per amore, sacerdote dell'umanità.

Avanzavi nel silenzio fra le lacrime e speravi che il seme sparso davanti a Te cadesse sulla buona terra. Ora il cuore tuo è in festa perché il grano biondeggia ormai è maturato sotto il sole puoi riporlo nei granai.

Offri la vita tua come Maria ai piedi della croce e sarai servo di ogni uomo, servo per amore, sacerdote dell'umanità.

CANTO DI COMUNIONE

L'UNICO MAESTRO

Le mie mani, con le tue, possono fare meraviglie. Possono stringere, perdonare e costruire cattedrali. Possono dare da mangiare e far fiorire una preghiera.

Perché Tu, solo Tu, solo Tu sei il mio Maestro, e insegnami ad amare come hai fatto Tu con me. Se lo vuoi, io lo grido a tutto il mondo che Tu sei, l’unico Maestro sei per me.

Questi piedi, con i tuoi, possono fare strade nuove, possono correre, riposare, sentirsi a casa in questo mondo. Possono mettere radici e passo passo camminare.

Perché Tu, solo Tu, solo Tu sei il mio Maestro, e insegnami ad amare come hai fatto Tu con me. Se lo vuoi, io lo grido a tutto il mondo che Tu sei, l’unico Maestro sei per me.

Questi occhi, con i tuoi, potran vedere meraviglie, potranno piangere, luccicare, guardare oltre ogni frontiera. Potranno amarti più di ieri, se sanno insieme a Te sognare.

Perché Tu, solo Tu, solo Tu sei il mio Maestro, e insegnami ad amare come hai fatto Tu con me. Se lo vuoi, io lo grido a tutto il mondo che Tu sei, l’unico Maestro sei per me.

Tu sei il corpo, noi le membra: diciamo un'unica preghiera. Tu sei il Maestro, noi testimoni della parola del Vangelo. Possiamo vivere felici in questa Chiesa che rinasce.

Perché Tu, solo Tu, solo Tu sei il mio Maestro, e insegnami ad amare come hai fatto Tu con me. Se lo vuoi, io lo grido a tutto il mondo che Tu sei, l’unico Maestro sei per me.

TU SEI

Tu sei la prima stella del mattino, tu sei la nostra grande nostalgia, tu sei il cielo chiaro dopo la paura, dopo la paura di esserci perduti, e tornerà la vita in questo mare.

Soffierà, soffierà il vento forte della vita, soffierà sulle vele e le gonfierà di te! Soffierà, soffierà il vento forte della vita, soffierà sulle vele e le gonfierà di te.

Tu sei l'unico volto della pace, tu sei la speranza nelle nostre mani, tu sei il vento nuovo sulle nostre ali, sulle nostre ali soffierà la vita, e gonfierà le vele per questo mare.

Soffierà, soffierà il vento forte della vita, soffierà sulle vele e le gonfierà di te! Soffierà, soffierà il vento forte della vita, soffierà sulle vele e le gonfierà di te.

CANTO FINALE

VIENI E SEGUIMI

Lascia che il mondo vada per la sua strada. Lascia che l'uomo ritorni alla sua casa. Lascia che la gente accumuli la sua fortuna ma tu, tu vieni e seguimi, tu vieni e seguimi.

Lascia che la barca in mare spieghi la vela. Lascia che trovi affetto chi segue il cuore. Lascia che dall'albero cadano i frutti maturi ma tu, tu vieni e seguimi, tu vieni e seguimi.

E sarai luce per gli uomini e sarai sale della terra. E nel mondo deserto aprirai una strada nuova. E sarai luce per gli uomini e sarai sale della terra e nel mondo deserto aprirai una strada nuova. E per questa strada, va', va' ... e non voltarti indietro, va'.

SINCRONIZZIAMO GLI OROLOGI

APR | sostenere i Capi nell’educazione alle Relazioni
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APR | sostenere i Capi nell’educare al rapporto con sé stessi e l’altro sesso
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APR | sostenere i Capi su come comunicare con le ragazze e i ragazzi in un mondo digitale
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VERIFICA DEL FESTIVAL

Ti invitiamo a cliccare il pulsante a seguire per una verifica del Festival.

Credits:

Ph. Giulia Bevilacqua