Il tempo dell' Arcobaleno è un breve tempo, ma quanta gioia! Le “convivenze Arcobaleno” al Punto giovane sono brevi, ma intense. Volete partecipare?
Le Convivenze ARCOBALENO: la PROPOSTA
48 ore di iniezione spirituale
48 ore potrebbero sembrare poche, ma al Punto Giovane il tempo si ferma. Il cuore si alimenta di sorrisi, preghiere, relazioni nuove e più profonde.
Il tempo opportuno
Ogni ora è scandita da un progetto pensato e sperimentato. E' un tempo opportuno per crescere e maturare. Alla fine di ogni convivenza accade un miracolo. Ciascun ragazzo fissa nella memoria affettiva della propria storia questo tempo di grazia.
Una casa per i giovani
Il Punto Giovane è una casa. E nella casa ognuno appunto ... "si sente a casa". Di questo c'è bisogno. Di uno spazio libero e di fiducia. Da sempre il Punto Giovane ha accolto i ragazzi. E continua a farlo anche oggi.
Quattro parole chiave
Accoglienza, condivisione, collaborazione e fiducia. Queste sono le parole chiave che accompagnano i ragazzi nell'esperienza di vita al Punto Giovane. Ognuno di loro si sente accolto per come è, e non per come finge di presentarsi. In due giorni mettiamo in atto le strategie educative per far sentire ciascuno accolto in profondità. Questo è il regalo più bello che gli facciamo. La seconda parola chiave "condivisione" è appunto la strategia per imparare ad accogliersi. Solo quando condivido mi presento per come sono e scopro l'altro per come è. Allora si attua la terza parola "collaborazione": tutti aiutano tutti. Una tavola dopo pranzo non si pulisce da sé, ma se tutti si aiutano e collaborano, allora cresce la fiducia. La quarta parola è infatti la fiducia.
Fiducia
Il primo atto di fiducia è da parte dei genitori nei confronti del Punto Giovane. Sono loro che ci affidano i figli. Poi la fiducia si gioca tra i ragazzi e gli educatori. Chi entra in casa deve fidarsi e rispettare le regole che gli educatori propongono. Da parte loro gli educatori si fidano dei ragazzi cogliendo in essi la disponibilità nell'accogliere la proposta. E così si ritorna all'accoglienza reciproca.
Studio, gioco et labora
Il lavoro è prima di tutto su di sé. Lo studio e il gioco al Punto Giovane hanno una finalità precisa: lavorare su di sé. Questa è la sfida più grossa. Far scattare nel cuore dei ragazzi una passione per le cose che fanno. Anche lavare i piatti deve diventare cosa loro.
La giornata
Sono solo 48 ore, ma ogni ora ha la sua importanza. La mattina ci sveglieremo tutti insieme e cominceremo insieme la giornata. Dall'alto vedremo , se fortunati, il sole sorgere sul mare. Una prima esperienza contemplativa. Ascolteremo insieme una Parola del Vangelo. E poi la colazione. E poi la scuola. Si ritorna, ci si aspetta tutti per mangiare. E' importante la condivisione di ogni momento. Nel pomeriggio si studia Insieme, si fa merenda insieme e si gioca insieme. Pranzo e cena sono preparati dalle cuoche, ma la tavola si apparecchia e si sparecchia insieme.
Sogno un futuro … che … !
In queste convivenze i ragazzi proveranno a sognare il futuro. Certo, al vederlo oggi il cielo è oscuro e tenebroso, e non promette nulla di buono, ma sappiamo anche, che è proprio la notte più fitta a partorire l'alba più splendente. Quindi li aiuteremo a guardare al di là delle guerre e delle malvagità e a sognare “pensieri felici”. Per l'occasione dei 25 anni di Punto giovane abbiamo anche organizzato un Social Contest dove ciascun ragazzo può partecipare, personalmente o con amici.
La linea di continuità
Il filo rosso viene tessuto dagli educatori e dalle strategie educative. Dodici ragazzi saranno inseriti dentro un grande gioco educativo che ha come sfondo le quattro parole chiave. La prima serata interesserà le relazioni, la seconda il proprio cuore. Chi partecipa alla convivenza sa che non semplicemente gioca a qualcosa, ma lui stesso o lei stessa si mette in gioco.
Le questioni pratiche
La convivenza va dalle 19 del lunedì alle 20 del mercoledì. La quota di partecipazione è di 55 euro. Chiediamo come integrazione alla quota due gentilezze: di portare qualche alimento e l'aiuto di qualche mamma e/o papà, terminata la convivenza, per pulire le stanze dove hanno alloggiato i figli.
modalità di iscrizione