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Sul sentiero della memoria Incontro di continuità tra Secondaria e Primaria

Siamo alla Scuola Primaria, dove tre ragazze della Secondaria stanno raccontando a noi alunni delle classi 4A e 4B tempo pieno il Sentiero della memoria di San Marco.

La Secondaria infatti ha già effettuato l'uscita, mentre noi alunni della Primaria la faremo tra qualche giorno. Le alunne Andrea Ferretti, Melissa Certelli e Azzurra Binni hanno preparato una splendida presentazione sulle caratteristiche storiche e ambientali del percorso e la stanno illustrando. Che relatrici d'eccezione!

Cominciamo dalla prima tappa incontrata nel percorso: la casa di Picc Rusce, dove il partigiano Carlo Grifi fu ucciso dai nazifascisti.

Le alunne raccontano cos'erano le neviere: depositi per raccogliere la neve e tenere in fresco gli alimenti. Uno spunto per riflettere anche sul cambiamento climatico che si è verificato.

La vegetazione è molto diversa rispetto al periodo della Resistenza: oggi ci sono non più campi coltivati, ma soprattutto piante e arbusti, come l'Eugenia e la Ginestra odorosa.
Lungo il percorso incontreremo numerose caciare, che venivano costruite a secco, con le pietre locali. Servivano ai pastori e agli agricoltori per riporre gli attrezzi e anche come ripari di fortuna.

Una tappa importante del percorso è l'arrivo alle tre croci, che ricordano il sacrificio di tre partigiani morti durante gli scontri del 3 ottobre 1943: Serafino Cellini, Narciso Galiè e Alessandro Panichi.

Infine, ecco il cippo commemorativo, con i nomi dei partigiani morti durante i combattimenti del 3 ottobre.

Le relatrici hanno risposto alle nostre curiosità, tanto che il discorso si è allargato ad argomenti attuali e urgenti, come la guerra in Ucraina. Adesso è ora di salutarci, noi siamo pronti per affrontare il Sentiero della Memoria, consapevoli del suo valore storico e ambientale.

Si parte! Eccoci, siamo proprio sul sentiero! Osserviamo bene la mappa, ci porterà a visitare tutte le tappe principali.

Eccoci al cartello che ci spiega le vite dei partigiani rappresentati dalle tre croci: Alessandro, Narciso e Serafino. Abbiamo sentito parlare delle loro vite e del loro sacrificio, ma ora siamo emozionati nel visitare questi luoghi!

Anche noi siamo arrivati al Cippo commemorativo e abbiamo letto con grande emozione e rispetto i nomi dei partigiani che sono morti durante gli scontri.

La storia è come un cerchio, il presente diventa passato e il futuro scorre nel presente. Noi siamo dentro a questo cerchio: dobbiamo ricordare il passato per essere consapevoli del presente e costruire il nostro futuro.