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C’erano una volta, il Tempo e la Poesia. La gente li amava. Il Tempo scorreva lento e non veniva sprecato. La gente ne conosceva il valore. La Poesia si ricercava in ogni piccola cosa. Il mondo era pieno di bellezza, la natura, le persone, ogni piccola cosa era autentica. Nulla veniva sprecato e la gente si aiutava, si ascoltava. Poi, improvvisamente, tutti iniziarono a correre. La ricchezza prese il posto della bellezza. Il mondo si inquinò, la noia, la solitudine, la prevaricazione e il potere, presero il sopravvento. Fu allora che il Tempo e la Poesia, per sopravvivere, si nascosero in una casa lontana da tutti, nell’attesa che tutto ritornasse come quando la gente li amava. Nessuno si curava più di loro, nessuno voleva sapere che fine avessero fatto.

Un giorno però, una ragazza che non riusciva più ad adattarsi alla loro assenza, decise di togliersi la vita proprio in quella casa; il suo ultimo desiderio era di poterli ritrovare nell’aldilà per essere finalmente felice. E così fu misteriosamente accontentata, la sua anima restò in quella casa, bloccata, insieme al Tempo e alla Poesia. Per molti anni vissero così insieme; il Tempo e la Poesia non la potevano vedere, ma ne sentivano la presenza. Pensavano che la casa fosse abitata da un fantasma, ma non sapevano chi fosse. La ragazza si chiedeva come mai alla sua anima fosse stato permesso di rimanere, e si convinse che il suo compito sulla Terra non era finito, lei era stata lasciata con loro, per riportarli ad abitare il mondo. La Poesia non poteva rimanere chiusa in quella casa! Il Tempo doveva tornare ad essere un bene prezioso per gli uomini! Ma non trovava il modo, cercava di interagire con loro, ma senza nessun successo. Loro si erano abituati alla sua presenza e non badavano a lei. Nessuno si fermava o passava mai vicino a quella casa abbandonata.

Ma un giorno, la ragazza sentì poco distante delle voci, erano un gruppo di “artisti”, rimasti con l’auto in panne, che si aggiravano nei dintorni in cerca di aiuto. Erano un gruppo di persone “strane”, ma erano artisti! E la ragazza pensò che solo degli artisti avrebbero potuto portare a termine il suo compito, solo degli artisti potevano ancora amare la Poesia e il Tempo. Così, spaventandoli e facendo accadere piccole stranezze, dirottò gli artisti sulla strada che conduceva alla casa. Loro stremati e spaventanti entrarono nella casa in cerca di un rifugio per la notte. E così il Tempo e la Poesia, fingendosi “umani”, furono costretti ad accogliere gli strani ospiti.

Ognuno raccontò la propria storia e il Tempo e la Poesia poterono, di contro, raccontare il loro triste destino. Gli artisti, a questa rivelazione, fecero di tutto per convincerli a ritornare nel mondo unendosi a loro e al loro spettacolo e ci riuscirono, dandosi il compito di proteggerli per sempre. La gente provò ad attaccarli, ad ucciderli, qualcuno morì. Ma quando la ragazza vide che attraverso l’arte, il Tempo e la Poesia avrebbero continuato a vivere, fu finalmente libera. Il resto della storia, dipende solo da voi.

Fotografie di Adriana D'Assisi

Created By
Danio Belloni
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