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A R A di P E R G A M O MICHELE ROSA

Un nuovo cambiamento determinato, ancora, da un viaggio all'estero, questa volta dalla visita a Berlino, città che concretizza una vera e propria rivoluzione concettuale nei fondamenti artistici del maestro sorano.

Con questa esperienza, si accorge che la sua pit­tura, fino allora sempre in qualche misura legata all'espressionismo, poteva attingere alla classicità, a quella, ad esempio, dell'arte greca del III sec. a.C.

Occorreva ritornare e rifarsi, dunque, alle origini dello splendore della città di Pergamo, splendore testimoniato in maniera eccezionale dai bassorilie­vi dell'altare osservato a Berlino, accentuati nelle forme e nelle ombre, nonostante la ricostruzione risulti parziale.

Il suo itinerario artistico, non senza un certo travaglio, perviene a nuove considerazioni e ad un'arte in cui il materiale utilizzato assurge al ruolo di protagonista.

I suoi quadri presentano, così, una condizione materica significativa, privilegiando, in particolare, l'uso della foglia d'oro con la quale egli ripropone le suggestioni percepite attraverso una collezione di soli 4 pannelli pittorici su tela.

PERGAMO - Castore, 1992 - 100x80 cm
PERGAMO - Le Moire, Agrio e Toante, 1992 - 100x80 cm
PERGAMO - Atena contro Alcioneo, 1992 - 100x80 cm
PERGAMO - Le Erinni, 1993 - 100x80 cm