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Marrakech Morocco

Un viaggio di lavoro, fare fotografie per lavoro... viaggiare per fare fotografie! Scoprire nuovi paesi, nuove tradizioni, nuovi sapori, incontrare persone nuove, nuovi profumi e nuovi sapori... tutto questo è fotografia.

L’attesa per l’imbarco

Qualche volta la fotografia ti porta lontano; basta un aereo per trovarsi, in un attimo, catapultati in un angolo di mondo completamente diverso...

A bordo!

Il viaggio in aereo non è mai comodissimo e qualche piccola turbolenza tenta di movimentare il viaggio. E anche se il sonno incombe, vista la sveglia di questa notte, è impossibile non guardare dal finestrino, il giorno vince la notte e le nuvole sotto di me sembrano un mare.

un mare di nuvole all’alba

Il volo procede tranquillo, un po’ di musica nell’airpods, un libro e pure un sonnellino... l’arrivo a Parigi sembra arrivare con troppo presto.

L’arrivo a Parigi
L’arrivo al Terminal 2 dell’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi

Il trasferimento al gate per il nuovo imbarco ci fa fare una camminata di 26 minuti che, tutto sommato, ci voleva anche per sgranchirsi un po’! E c’è anche il tempo per un saccottino al cioccolato e un caffè rigenerante! 😍

L’aeroporto Charles De Gaulle
Gate 31-2E
Un nuovo volo

Ancora un aereo, ancora un volo... e per la prima volta saró lontano da casa come non mai, per la prima volta sarò fuori dall’Europa, per la prima volta vedrò l’Africa...

Pronto per il decollo, destinazione Marrakech

Questa volta il volo sarà un po’ più lungo, 4 ore e 20minuti. L’Airbus A320 non è particolarmente comodo, ma Air France ci offre un pranzetto a 10.000 metri...

Insalatina mista, spezzatino di pollo con soufflé di patate e carote, un panino e l’immancanbile porzione di President. Per un finire un cioccolosissimo soufflé di cioccolato e un cioccolatino di cacao del Ghana 68%. Desidera un caffè? Ovvio!

In volo

E poi....

E poi è arrivata l’Africa, il Marocco...

Atterrato a Marrakech!

Appena entrati nell’aeroporto se ne percepisce subito l’austerità e la maestosità, ma dopo aver acquistato una sim locale, per evitare il salasso sul traffico dati in roaming, i tassisti all’esterno danno subito l’idea del Marocco... da una richiesta iniziale di 40 euro per l’hotel, la trattativa si è conclusa a 15!

Verso l’hotel

E poi l’arrivo in hotel, meraviglioso, e il primo pasto marocchino (vabbè, pranzare due volte non è mai una brutta cosa! 😂)

L’Hotel Mövenpick Mansour Eddahbi

La prima visita alla Médina e piazza Jemaa El Fna

Abbiamo un po’ di tempo, e allora ci dirigiamo verso la Médina, per visitare la famossissima e brulicante piazza di Jemaa El Fna. Il luogo è un vortice di colori, odori, persone, animali, scooter... è un viavai continuo, e tutti che provano a vendere le loro merci o a racimolare qualche Dirham per una foto. Ad ogni modo è incredibile veramente...

Il primo incontro è subito elettrizzante!

Incontri a Jemaa El Fna

E poi tutto il resto, che è veramente un caos di persone cose e animali

La pazzesca piazza Jemaa El Fna

E infine l’immancabile giro, “perdendosi”, nei mille vicoli dei Souq, veri e propri mercatini a cielo aperto.

I souq della Medina
Piazza Jemaa El Fna

La mattina seguente inizia il lavoro, al Palais De Congrès de Marrakech

Al lavoro!!

Nel tardo pomeriggio, gli ospiti del meeting hanno goduto del tramonto dalla terrazza del Cafe Gran Glacie, che si affaccia sulla brulicante piazza Jemaa El Fna

Tramonto su Jemaa El Fna dalla terrazza
Il tramonto da piazza Jemaa El Fna

Dopo il suggestivo aperitivo, l’organizzazione dell’evento ha preparato una sontuosa cena nel Riad Salomon, un palazzo signorile del diciottesimo secolo veramente bellissimo e finemente decorato. La cena è stata accompagnata da musica marocchina prima e da un dj set dopo. Per mantenere l’atmosfera le luci erano basse e non è stato facile lavorare in quelle condizioni, e quindi un brindisi con un calice di un frizzattantino Syrah bianco ci stava proprio!

Cena di gala al Riad Salomon

La mattina seguente un po’ di lavoro per consegnare uno slide show con le foto più significative dell’evento. Mi sono preso come studio un angolo dell’immensa hall del lussuosissimo Movenpick Hotel.. mica male! 😂

Un nuovo studio 😂

Consegnato il lavoro, ho avuto un po’ di tempo per prendere un taxi e precipitarmi alla Médina per acquistare un po’ di souvenir, tra cui le preziose spezie marocchine! Come sempre, una visita alla Médina lascia ricordi indelebili, e gironzolare da solo per i vicoli brulicanti di persone è stato veramente emozionante!

Perdersi nei vicoli della Medina

Il pomeriggio è stato di nuovo emozionante! Una carovana di 32 fuoristrada ha accompagnato gli ospiti fino al bivacco preparato nel deserto, dove si terrà l’ultimo meeting in una tenda berbera e a seguire una buonissima cena

Direzione deserto

Il bivacco con le tende berbere è semplicemente meraviglioso, con una cena gustosissima a base di agnello, pollo e cuscuss! La notte stellata nel deserto è semplicemente emozionante!

Il bivacco berbero

Dopo una serata così suggestiva, qualche ora di sonno (pochissime) e lasciano l’albergo di prima mattina per andare in aeroporto

Sbrigate le formalità d’imbarco, siamo pronti per iniziare il lungo viaggio del ritorno!

In attesa dell’imbarco

Prima tratta Marrakech-Casablanca... ready to flight!

Pronti al decollo
Il volo AT402 da Marrakech a Casablanca
L’aeroporto di Casablanca
Lo spazio riservato al culto in aeroporto
Pronti per il decollo

Arrivederci Marocco, arrivederci Africa...

Decollo e in volo sulla costa africana che si affaccia sul’Atlantico

Il pranzo di oggi è stato niente male... sarà che è arrivato dopo un rigenerante quanto doveroso sonnellino, ma la Royal Air Maroc ci ha offerto questo più che dignitoso pasto in quota, che ho gustato guardando il mediterraneo e la neve sulle cime spagnole... niente male vista per il pranzo!

Risottino di verdure, pollo, insalata di lenticchie, un budino di riso alla crema e una birretta, sarà che avevo fame ma non era male!
Il volo Casablanca-Bologna, sorvolando l’Italia

Ancora due treni, e poi finalmente a casa... il primo, il Freccia Rossa Bologna - Firenze

E con quest’ultimo treno, Firenze-Pontedera, posso ritenere concluso questo viaggio, che è stato si un viaggio di lavoro, ma che mi ha permesso comunque di visitare luoghi nuovi, una nuova città, un nuovo paese, un nuovo continente, una cultura molto diversa dalla nostra. È stata un’esperienza esaltante, che sicuramente lascerà la sua impronta!

Created By
Marco Marchetti
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Credits:

© Marco Marchetti - www.controlucephoto.com