Un viaggio di lavoro, fare fotografie per lavoro... viaggiare per fare fotografie! Scoprire nuovi paesi, nuove tradizioni, nuovi sapori, incontrare persone nuove, nuovi profumi e nuovi sapori... tutto questo è fotografia.
Qualche volta la fotografia ti porta lontano; basta un aereo per trovarsi, in un attimo, catapultati in un angolo di mondo completamente diverso...
Il viaggio in aereo non è mai comodissimo e qualche piccola turbolenza tenta di movimentare il viaggio. E anche se il sonno incombe, vista la sveglia di questa notte, è impossibile non guardare dal finestrino, il giorno vince la notte e le nuvole sotto di me sembrano un mare.
Il volo procede tranquillo, un po’ di musica nell’airpods, un libro e pure un sonnellino... l’arrivo a Parigi sembra arrivare con troppo presto.
Ancora un aereo, ancora un volo... e per la prima volta saró lontano da casa come non mai, per la prima volta sarò fuori dall’Europa, per la prima volta vedrò l’Africa...
Appena entrati nell’aeroporto se ne percepisce subito l’austerità e la maestosità, ma dopo aver acquistato una sim locale, per evitare il salasso sul traffico dati in roaming, i tassisti all’esterno danno subito l’idea del Marocco... da una richiesta iniziale di 40 euro per l’hotel, la trattativa si è conclusa a 15!
E poi l’arrivo in hotel, meraviglioso, e il primo pasto marocchino (vabbè, pranzare due volte non è mai una brutta cosa! 😂)
La prima visita alla Médina e piazza Jemaa El Fna
Abbiamo un po’ di tempo, e allora ci dirigiamo verso la Médina, per visitare la famossissima e brulicante piazza di Jemaa El Fna. Il luogo è un vortice di colori, odori, persone, animali, scooter... è un viavai continuo, e tutti che provano a vendere le loro merci o a racimolare qualche Dirham per una foto. Ad ogni modo è incredibile veramente...
Il primo incontro è subito elettrizzante!
E poi tutto il resto, che è veramente un caos di persone cose e animali
E infine l’immancabile giro, “perdendosi”, nei mille vicoli dei Souq, veri e propri mercatini a cielo aperto.
La mattina seguente inizia il lavoro, al Palais De Congrès de Marrakech
Nel tardo pomeriggio, gli ospiti del meeting hanno goduto del tramonto dalla terrazza del Cafe Gran Glacie, che si affaccia sulla brulicante piazza Jemaa El Fna
Dopo il suggestivo aperitivo, l’organizzazione dell’evento ha preparato una sontuosa cena nel Riad Salomon, un palazzo signorile del diciottesimo secolo veramente bellissimo e finemente decorato. La cena è stata accompagnata da musica marocchina prima e da un dj set dopo. Per mantenere l’atmosfera le luci erano basse e non è stato facile lavorare in quelle condizioni, e quindi un brindisi con un calice di un frizzattantino Syrah bianco ci stava proprio!
La mattina seguente un po’ di lavoro per consegnare uno slide show con le foto più significative dell’evento. Mi sono preso come studio un angolo dell’immensa hall del lussuosissimo Movenpick Hotel.. mica male! 😂
Consegnato il lavoro, ho avuto un po’ di tempo per prendere un taxi e precipitarmi alla Médina per acquistare un po’ di souvenir, tra cui le preziose spezie marocchine! Come sempre, una visita alla Médina lascia ricordi indelebili, e gironzolare da solo per i vicoli brulicanti di persone è stato veramente emozionante!
Il pomeriggio è stato di nuovo emozionante! Una carovana di 32 fuoristrada ha accompagnato gli ospiti fino al bivacco preparato nel deserto, dove si terrà l’ultimo meeting in una tenda berbera e a seguire una buonissima cena
Il bivacco con le tende berbere è semplicemente meraviglioso, con una cena gustosissima a base di agnello, pollo e cuscuss! La notte stellata nel deserto è semplicemente emozionante!
Dopo una serata così suggestiva, qualche ora di sonno (pochissime) e lasciano l’albergo di prima mattina per andare in aeroporto
Sbrigate le formalità d’imbarco, siamo pronti per iniziare il lungo viaggio del ritorno!
Prima tratta Marrakech-Casablanca... ready to flight!
Arrivederci Marocco, arrivederci Africa...
Ancora due treni, e poi finalmente a casa... il primo, il Freccia Rossa Bologna - Firenze
E con quest’ultimo treno, Firenze-Pontedera, posso ritenere concluso questo viaggio, che è stato si un viaggio di lavoro, ma che mi ha permesso comunque di visitare luoghi nuovi, una nuova città, un nuovo paese, un nuovo continente, una cultura molto diversa dalla nostra. È stata un’esperienza esaltante, che sicuramente lascerà la sua impronta!
Credits:
© Marco Marchetti - www.controlucephoto.com