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Chi ben comincia Welcome back to school

Ragazzi volete il successo? Dovete studiare

Di BARACK OBAMA

So che per molti di voi questo è il primo giorno di scuola. E per chi è all’asilo o all’inizio delle medie o delle superiori è l’inizio di una nuova scuola, così un minimo di nervosismo è comprensibile. Qualcuno di voi probabilmente sta pensando con nostalgia all’estate e rimpiange di non aver potuto dormire un po’ di più stamattina. So cosa vuol dire. Quando ero giovane, la mia famiglia visse in Indonesia per qualche anno e mia madre non aveva abbastanza denaro per mandarmi alla scuola che frequentavano tutti i ragazzini americani. Così decise di darmi lei stessa delle lezioni extra, dal lunedì al venerdì alle 4:30 di mattina. Io non ero proprio felice di alzarmi presto. Il più delle volte mi addormentavo al tavolo della cucina. Ma ogni volta quando mi lamentavo mia madre mi dava un’occhiata delle sue e diceva: “Anche per me non è un picnic, ragazzo”.

Io ho fatto un sacco di discorsi sull’istruzione e ho molto parlato di responsabilità. Della responsabilità degli insegnanti che devono motivarvi all’apprendimento e ispirarvi. Della responsabilità dei genitori che devono tenervi sulla giusta via e farvi fare i compiti e non lasciarvi passare la giornata davanti la tv. Ho parlato della responsabilità del governo che deve fissare obbiettivi adeguati, dare sostegno agli insegnanti e togliere di mezzo le scuole che non funzionano. Ma alla fine, noi possiamo avere gli insegnanti più appassionati, i genitori più attenti e le scuole migliori del mondo e non ottenere nulla se voi non tenete fede alle vostre responsabilità: andare a scuola ogni giorno, prestare attenzione ai maestri, dare ascolto ai genitori, ai nonni e agli altri adulti, lavorare sodo. Questa è la condizione necessaria per riuscire. Questo è quello che voglio sottolineare oggi: la responsabilità di ciascuno di voi nella vostra educazione. Ognuno di voi sa far bene qualcosa, ha qualcosa da offrire. Avete la responsabilità di scoprirlo. Questa è l’opportunità offerta dall’istruzione. Il vostro obbiettivo può essere molto semplice: fare tutti i compiti, fare attenzione a lezione o leggere ogni giorno qualche pagina di un libro. Potreste decidere di difendere i ragazzi che vengono presi in giro o che sono vittime di atti di bullismo per via del loro aspetto o delle loro origini perché, come me, credete che tutti i bambini abbiano diritto a un ambiente sicuro per studiare e imparare. Potreste decidere di avere più cura di voi stessi per rendere di più e imparare meglio. Qualunque cosa facciate, voglio che vi ci dedichiate. So che a volte la tv vi da l’impressione di diventare ricchi e famosi senza dover davvero lavorare, diventando una star del basket o un rapper, o protagonista di un reality. Ma questa cosa è poco probabile: la verità è che il successo è duro da conquistare. Nessuno è nato capace di fare le cose, si impara si sgobbando. Non sei mai un grande atleta la prima volta che tenti un nuovo sport. Non azzecchi mai ogni nota la prima volta che canti una canzone. Occorre fare esercizio. Con la scuola, è lo stesso. Può capitare di fare e rifare un esercizio di matematica prima di risolverlo o di leggere e rileggere qualcosa prima di capirlo, o scriver e riscrivere qualcosa prima che vada bene. Le vostre famiglie, i vostri insegnati e io stiamo facendo di tutto per far si che voi abbiate l’istruzione necessaria per diventare persone capaci di fare grandi cose. Ma anche voi dovete fare la vostra parte. Quindi da voi da quest’anno mi aspetto serietà. Mi aspetto il massimo dell’impegno in qualsiasi cosa facciate. Mi aspetto grandi cose da ognuno di voi. Non deludeteci, non deludete le vostre famiglie, il vostro paese e voi stessi. Rendeteci orgogliosi di voi, so che potete farlo.

Scrivi il significato della parola "Responsabilità" dopo averlo cercato sul vocabolario.

Nel suo discorso, il presidente degli USA Barack Obama indica le responsabilità di insegnanti, genitori, del governo e degli studenti riguardo l'istruzione. Trovale e sottolineale nel testo con colori diversi, poi inseriscile in una tabella sua quaderno.

Discussione guidata: Ancora responsabilità. Indica, a tuo parere, almeno un'altra responsabilità degli alunni, non indicata nel discorso.

Zaino, ascolta!

Zaino che pesi più dell’anno scorso

ti porto volentieri, però ascolta,

ti voglio fare un piccolo discorso:

io vorrei che, quest’anno, ogni volta

che ti apro, oltre ai libri e ai pennarelli,

uscisse in classe un tempo di allegria,

una fontana di momenti belli,

la scuola come un gioco in compagnia.

Zaino che pesi due quintali pieni,

io ho per te una piccola richiesta:

vorrei che un po’ di quello che contieni

servisse a fare, in classe, un po’ di festa,

a stare insieme, insieme con meno fatica,

a imparare con tranquillità:

la scuola come un’esperienza amica,

dove si gioca alla libertà.

Roberto Piumini

E tu quali richieste vorresti fare al tuo zaino all'inizio dell'anno scolastico? Esprimiti in un testo di scrittura creativa: "Lo zaino che vorrei"

Ipotizziamo insieme alcune regole da rispettare nell'ambiente scolastico per stare bene insieme. Scriviamole alla lavagna e sul quaderno.

Il regolamento d'istituto: Diritti e doveri degli alunni a scuola.

Credits:

Creato con immagini di Innviertlerin - "school back-to-school school starts" • janeb13 - "barack obama 2012 official portrait" • Jeremy Bishop - "untitled image"