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DECAMERON 2020-2021

Tao Han

1993 E’ nato a JiLin, Cina.

2016 BFA Accademia di Belle Arti di Firenze, la facolta di pittura.

2019 MFA Accademia di Belle Arti di Brera, la facolta di pittura.

Esperienza

2018

  • La mostra personale “TAO” Accademia di Belle Arti di Firenze, Italia.
  • Ha partecipato la mostra “ARTE E OMOSESSUALITÀ” il Premio Catel al Museo Mastroianni di Roma, Italia.
  • Ha fatto il contratto con HUA galleria Uk.

2019

  • Ha fatto il contratto con The House of Fine Art Gallery (HOFA, London, UK).

2020

  • Ha fatto il contratto con Grove Square Galleries, London,UK
  • La mostra “Ti conosco,mascherina! ” Galleria Lorenzelli arte, Milano, Italia
  • Ha fatto il contratto con HOAA galleria Milano.

2021

  • La mostra “Senza confini” Galleria HOAA di Milano, Italia
  • La mostra “Avant - Young 2021” a Volvo studio Milano, Italia

2022

  • La Prima edizione della biennale di Todi 2022, Italia

Informazione

GalleriaHOAA https://www.hoaagroup.com/hantao.html

GalleriaHua https://www.hua-gallery.com/collections/tao-han

Il tema della mia pittura si basa sulla tragedia e il nichilismo, non ho nulla da dire sull'immagine in sé.

Lavori
1. Nemesis/ 150x150cm/ Pittura d’olio, vernice/ 2020
2. Apocalisse/ 150x150cm/ Pittura d’olio, vernice/ 2020
3. Lancia del destino/ 150x150cm/ Pittura d’olio, vernice, foglie d’oro, acrilico/ 2020
4. Gilgamesh/ 150x150cm/ Pittura d’olio, foglie d’oro, acrilico/ 2020
5. Torre di babele/ 150x150cm/ Pittura d’olio, vernice, foglie d’oro, acrilico/ 2020
6. I paesaggi invisibili/ 150x150cm/ Pittura d’olio, vernice, foglie d’oro, acrilico/ 2020
7. Porta d’oro/ 150x150cm/ Pittura d’olio, vernice, foglie d’oro, acrilico/ 2020
8. Nebbia bassa/ 150x150cm/ Pittura d’olio, vernice, foglie d’oro, acrilico/ 2020
9. Rovine blue/ 150x150cm/ Pittura d’olio, vernice, foglie d’oro, acrilico/ 2020
10. Decameron/ 150x150cm/ Pittura d’olio, vernice, foglie d’oro, acrilico/ 2020
11. Fallen star/ 150x150cm/ Pittura d’olio, vernice, foglie d’oro, acrilico/ 2021
12. Albergo del giglio marino/ 150x150cm/ Pittura d’olio, vernice, foglie d’oro, acrilico/ 2021
13. Poesia invisibile/ 150x150cm/ Pittura d’olio, foglie d’oro/ 2021
14. Memento mori/ 150x150cm/ Pittura d’olio, foglie d’oro/ 2021
15. Alienazione/ 180x116cm/ Pittura d’olio, foglie d’oro/ 2021
16. Paesaggio virtuale/ 150x150cm/ Pittura d’olio, vernice, foglie d’oro, acrilico/ 2021
17. I saggi del nord/ 150x150cm/ Pittura d’olio, vernice, foglie d’oro, acrilico/ 2021
18. Entrare nel nulla/ 150x150cm/ Pittura d’olio, vernice, foglie d’oro, acrilico/ 2021
19. I Fiori/ 150x150cm/ Pittura d’olio, vernice, foglie d’oro, acrilico/ 2021
20. Incarnazione/ 150x150cm/ Pittura d’olio, vernice, foglie d’oro, acrilico/ 2021
21. Paesaggio inverno/ 150x150cm/ Pittura d’olio, vernice, acrilico/ 2021
22. Il capitolo del cavallo bianco/ 150x150cm/ Pittura d’olio, vernice, acrilico/ 2021
23. Il confine di ShanShui/ 150x150cm/ Pittura d’olio, foglie d’oro, acrilico/ 2021
Foto
Mostra personale “TAO” all’Accademia di belle arti di Firenze
“Senza confini” Galleria HOAA Milano
“Ti conosco, mascherina!” Galleria Lorenzelli Milano
Galleria Grove Square Londra
“Avant - Young 2021” Volvo studio Milano

Tao Han’s artistic research is focused on seeking balance between order and chaos, creating intriguing and mesmerising shapes reminiscent of what Carl Gustav Jung defined as “archetypes” - the idea of pre-existing forms which are part of our collective unconscious and possess an emotional force. Influenced by both Western and Eastern philosophies his work is imbued with a Dionysian spirit and a Laozian sense of harmony. Tao Han’s artworks are a meditation on the destiny of man, not seen as a single individual but rather as an element of the universe, which is in continuous transformation. His enigmatic shapes may look abstract at first glance but are rather conceived by the artist as a system of symbols and codes that can guide the viewer through an exploration of archaic patterns. Tao Han’s practice also bears influences of great classical Chinese masters such as Guo Xi, Fan Kuan and Huang Gongwang as well as Western artists like Rembrandt and Rothko. — Hua Gallery

Nelle opere di Tao Han, la pittura è un linguaggio muto. Non considera se le sue opere saranno fraintese. Va detto che lascia nei suoi dipinti numerosi spazi vuoti, in modo che le sue opere ci possano affascinare e intrigare, aprendo anche a rasentare le 'possibilità' di fraintendimenti. Allo stesso tempo, ha cercato di creare una sorta di presenza nel processo di creazione, attraverso la sovrapposizione di tecniche tradizionali, rendendo le sue opere diverse da altre opere di immagine, e ha sottolineato la particolarità della "pittura" stessa. In sostanza, le sue opere non sono tanto quadri quanto opere concettuali: in termini di contenuto, non esprime emozioni personali, ma esplora cose che non possono essere descritte in altri linguaggi, utilizzando temi pittorici come ponti e collegamenti, proposizioni filosofiche umane. Tende a usare i suoi elementi simbolici nei dipinti per orientare il pensiero degli spettatori sullo spirito, la moralità e il valore classici. La comunanza tra le civiltà e le religioni tradizionali, orientali e occidentali, lo ha portato a trovare un portatore di idee, utilizzando gli strumenti della pittura come indicatore nel medium, per ricostruire una duplice prospettiva sulla tradizione e sul presente. Han Tao spera di riportare la pittura su un piano di ritualità e ritiene che sia prodotta attraverso l'individuo, che rappresenta il mezzo e il ponte. Le somiglianze che intercorrono tra pittura e icona guidano lo sguardo dell'osservatore e suscitano l'esperienza interiore dell'osservatore e solo nel suo sguardo possono vivere.— HOAA Galleria

Le opere pittoriche dell’artista Han Tao (1993, Ji Lin, Cina) non esprimono emozioni personali ma si ricollegano ad una dimensione concettuale e all’espressione di precetti filosofici. Il ricorrere di elementi simbolici nei dipinti invita lo spettatore a riflettere sullo spirito, la morale e i valori. Nelle parole dell’artista, la pittura è un linguaggio muto: i numerosi spazi vuoti delle sue immagini lasciano libero lo spettatore e aprono volutamente la strada all’intrigo, alla fascinazione e a possibili fraintendimenti.— Light box Venezia

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