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COMMISSIONE REGIONALE PASTORALE GIOVANILE Sacrofano 3-4 febbraio 2023

Attraverso questa pagina web virtuale si può ripercorrere l'incontro del 3 e 4 febbraio 2023.

SULLA STESSA ARCA

Il percorso è iniziato venerdì con l'introduzione del vescovo Mauro, incaricato regionale per la Paastorale Giovanile e con il vespro. Nel vespro si è spiegata la scelta del titolo e sottotitolo del convegno.

Sieger Koder, Noè

Il racconto del diluvio, malgrado il suo elemento distruttivo, ha due temi di fondo: LA CUSTODIA DELLA VITA e l'avvio di processi di LIBERAZIONE. Quando alcune forme e modelli di comunità e di relazione non sono più in grado di custodire la vita siamo chiamati a ripensarle, accettando di sommergerle per rigenerarne di nuove. Passaggio doloroso per chi è legato a quelle forme, che chiede un intervento di Dio, della grazia, come è stato nell'episodio di Noè. Un intervento che ha la funzione di liberare l'uomo da quelle forme e ricreare una niuova alleanza.

SERATA DEL VENERDI'

La serata ha avuto un momento di conoscenza iniziale nei piccoli e gruppi e poi abbiamo vissuto un primo discernimento sui propri vissuti personali di incontro con Cristo. Qui sotto puoi scaricare le slides usate per accompagnare i vari momenti.

Qui sotto puoi scaricare la sintesi finale mettendo insieme i nuclei emersi da ogni circolo sinodale.

SABATO MATTINA

Dopo un momento di preghiera abbiamo introdotto alcuni temi che ci hanno aiutato a comprendere il tempo che stiamo vivendo.

Per un approfondimento puoi leggere l'articolo 'Abitare l'abisso'.

Abbiamo fatto un esempio, in relazione alla catechesi dei fanciulli, di cosa si intende per paradigma e di come esso condizioni le nostre forme, pernsieri, percezioni, domande.

Per un approfondimento puoi leggere l'articolo 'Catechesi è tempo di conversione'.

Esercitazione: spot pubblicitari

Un primo esercizio, utile per comprendere la forza pervasiva di un paradigma nei processi di cambiamento, è stato proposto attraverso degli spot pubblicitari per la promozione della lettura. Qui sotto puoi scaricarli.

Sono emersi due paradigmi. Il primo, quello italiano, basato sul presupposto di convincere e motivare alla lettura in chiave esortativa, promuovendola non per il gusto di leggere ma solo in chiave funzionale. Il secondo, quello internazionale, esprimeva l'intenzione di suscitare nello spettatore il gusto, il desiderio della lettura, mostrando situazioni reali, narrando (in forma di parabole), suscitando emozioni, mostrando gli effetti della lettura e il piacere di leggere. Si passa quindi da una esperienza (lettura/fede) che da presupposta diviene proposta, e un agire che dal cercare di convincere tenta di attrarre.

ACCOMPAGNARE PROCESSI

Abbiamo poi introdotto uno stile di cammino che, mediante il discernimento e la sperimentazione, ci può permettere di avviare processi in grado di ripensare i nostri progetti di evangelizzazione per e con gli adolescenti.

Per un approfondimento puoi leggere i seguenti articoli: "Cosa è un processo pastorale", "Dai progetti ai processi". Abbiamo anche riflettutto sulla difficolta di cambiare: vedi "Non si ha paura del cambiamento".

Esercitazione: Farmers

Farmers

Per sperimentare la logica di processo abbiamo fatto un esercizio nei gruppi. Qui sotto il materiale per riproporlo.

Discernimento sui SEGNI DEI TEMPI

sabato pomeriggio

Nel pomeriggio dopo un piccolo esercizio di riattivazione, abbiamo riflettuto su due temi: la necessità di recuperare una dimensione iniziativo trasformativa nei nostri modelli di accompagnamento e su alcuni spunti che emergono dal Magistero. Sul tema dei processi trasformativi leggi l'articolo: "La necessità di disimparare".

GENERARE UNA ESPERIENZA: è predisporre un setting, all'interno del quale le persone non possono limitarsi ad usare le risorse conoscitive e simboliche di cui dispongono; questo le porterà ad interagire in modo nuovo così da produrre riflessioni e stimoli in grado di generare nuove intuizioni.

Si è mostrato un filmato, per richiamare la presenza di un archetipo trasformativo nelle Scritture che poi è stato ripreso dalla letteratura e dal cinema.

Come nell'archetipo del viaggio dell'eroe, un percorso trasformativo che porta il protagonista ad acquisire una nuova identità simbolica, così il modello formativo trasformativo prende avvio da una uscita/rottura, passanfo per delle esperienze che preparano alla sfida finale che consente alla persona di acquisire una nuova consapevolezza e nuove risorse, un nuovo sguardo e stile.

Ogni esperienza proposta viene riletta attraverso lo strumento già visto in precedenza, denominato CICLO ESPERIENZIALE DI KOLB

CICLO ESPERIENZIALE DI KOLB

ESPERIENZA CONCRETA: esercizio esperienziale 'shape'. OSSERVAZIONE RIFLESSIVA: confronto su quanto è avvenuto all'interno dell'esperienza (emozioni, gesti, risultati, ostacoli e aiuti); CONCETTUALIZZAZIONE ASTRATTA: ci si chiede quale intuizioni e idee questo esercizio fa emergere che possono esserci utili nei nostri contesti di vita e di servizio (si tolgono gli abiti del gioco per generalizzare l'esperienza); SPERIMENTAZIONE ATTIVA: si traducono queste intuizioni nella propria realtà, nel nostro caso in quanto coordinatori: come trasferiamo queste riflessioni sul mio essere coordinatore? Quali indicazioni di cambiamento o attenzioni da avere ne traggo?; questo genererà una nuova ESPERIENZA nel momento in cui applichiamo quelle indicazioni al nostro servizio. Il valore di una esperienza è nella capacità di rifletterci e cogliere da essa indicazioni per la mia crescita.

IN ASCOLTO DEL MAGISTERO

A seguire abbiamo riflettuto su alcune tensioni che emergono dai testi del Magistero rispetto all'accompagnamento dei giovani. Qui sotto puoi scaricare le slides usate.

Non fare cose nuove ma fare nuove le cose

Un breve video ci ha fatto riflettere sullo stile con cui mettere in atto un cambiamento. Iniziare a creare delle discontinuità all'interno delle nostre proposte, che sappiano far sperimentare un di più di vita, di bellezza, in relazione alla realtà mutata attorno a noi.

Si è chiesto di fare memoria di quanto emerso dai discernimenti e da quanto suggerito dal Magistero. Ogni partecipante era chiamato a scrivere su alcuni foglietti delle proposte di discontinuità alla luce dello schema trasformativo che riportiamo qui sotto.

Questo primo lavoro è servito per far emergere delle intuizioni che poi il gruppo era invitato a prendere in esame per operare delle proposte concrete in grado di rendere più efficace la propria azione pastorale. Qui sotto scarica quanto emerso dai gruppi che è stato raccolto per focus.

Dinamica finale: eggs contest (custodire la vita)

Tempo 30 minuti. Materiale. Uova fresche, cannucce, nastro adesivo.

Svolgimento. Ad ogni squadra si consegna un uovo, una trentina di cannucce, un metro di nastro adesivo. Si comunica che tra 15 minuti il conduttore prenderà l’uovo consegnato alla squadra e lo lascerà cadere da un altezza di circa 2 metri. Con il materiale a disposizione la squadra deve cercare di proteggere o in generale salvare l’uovo dalla caduta.

Osservazioni e indicazioni per la conduzione. Ogni squadra è libera di trovare la strategia che riterrà più appropriata. I partecipanti non possono tenere in mano l’uovo quando verrà lasciato cadere e nemmeno possono intervenire sulla sua caduta ponendosi tra l’uovo e il pavimento. Non possono essere usati altri materiali al di fuori di quelli consegnati ai gruppi.

BUON CAMMINO

Augurando un buon cammino, si invitano le singole relatà diocesane e riprendere anche con chi non è potuto esserci il materiale e sperimentarlo di nuovo all'interno della propria realtà, attivando un processo pastorale da poter poi condividere con gli altri.

Created By
MISSIONE EMMAUS
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Credits:

Creato con immagini di gpointstudio - "Farmer leaning on the tractor" • Mouse family - "White eggs and egg yolk on the pink background. Easter concept. Vertical foto"

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