di Vincenzo Grienti
Una bussola per navigare nel mare della vita sulla scia della tradizione e dell'innovazione. Basta "salire a bordo" della Scuola Navale Militare "F. Morosini" per capire di far parte di un equipaggio speciale che rende il largo dai valori marinareschi per proiettarsi verso il futuro. Non a caso, dopo due anni "alla fonda" per via della pandemia, le vele del "Morosini" sono ritornate a spiegarsi per salutare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella approdato a Piazza San Marco per assistere al Giuramento di 168 Allievi del prestigioso istituto formativo per celebrare i 60 anni di vita. il Capo dello Stato era accompagnato dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Cavo Dragone, e dal Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino.
"Sessant’anni non sono poca cosa nell’economia di una vita, e non lo sono nemmeno nella storia di un ente educativo - ha detto il Ministro Guerini -. Se oggi siamo qui a celebrare sei decenni di qualità formativa, è perché la Scuola Navale Militare Morosini è riuscita a superare, sino ad ora, e non ho dubbi lo farà brillantemente anche in futuro, l’ardua prova di una realtà sempre mutevole. Negli anni sono stati forgiati donne e uomini di mare di successo, approdati a seconda delle scelte ai vertici della vita militare o di quella civile, arricchiti dalle competenze, dalle esperienze e soprattutto dai valori che si tramandano al Morosini. È questo un motivo di orgoglio per la famiglia della Difesa ed è, ne sono sicuro, un elemento di rassicurazione per i genitori dei giovanissimi Allievi, che ci hanno affidato i loro figli negli anni più delicati della loro crescita. Cari genitori sappiate che la Difesa, le sue strutture formative e questa Scuola hanno piena consapevolezza della vostra fiducia e della responsabilità che ne discendono. Il risultato di questa consapevolezza, e dell’impegno a essa collegato, è la testimonianza di rigore, decoro e passione che abbiamo di fronte ai nostri occhi. Un risultato di cui poter andare fieri - ha aggiunto Guerini -. L’Italia è un Paese di mare: a dirlo sono la geografia e la storia". L’anima del Paese è un’anima mediterranea, in cui riecheggiano il “Mare Nostrum” di romana ascendenza e l’eredità economica, commerciale e soprattutto culturale delle Repubbliche Marinare, i cui simboli, non a caso, sopravvivono a tutt’oggi nell’emblema della Marina Militare.
"L’Italia, proprio in virtù di quella geografia e di quella storia" ha proseguito Guerini "è un Paese di dialogo, di apertura, di scoperta, di onde da solcare con coraggio, e fa davvero piacere che queste ragazze e questi ragazzi abbiano deciso di dispiegare le vele della loro giovinezza qui a Venezia, verso un futuro ambizioso, forse ancora da avvistare, ma sicuramente da affrontare con la forza del gruppo per superare ogni difficoltà e per consolidare un amicizia fraterna e un legame con la comunità della Difesa che resterà intramontabile. Comunità: è una parola che ancor di più si riempie di senso e di evidenza quando si pensa alla vita di marina, di un equipaggio a difesa della comunità, è questo lo spirito del vostro giuramento, che muove la grande squadra della Marina e della Difesa. Ne sono dimostrazione le molte missioni svolte, in ogni angolo del mondo, dalla Marina Militare e dalle nostre Forze Armate - ha sostenuto Guerini -. Missioni che hanno un comune denominatore e un’unica bussola: la sicurezza dell’Italia e dei suoi Alleati e la stabilità internazionale".
Una giornata storica per la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che al termine della cerimonia ha firmato l'Albo d'Onore della Scuola. Momenti intensi e memorabili che non dimenticheranno soprattutto i giovani del "Morosini", dall'arrivo in motoscafo del Capo dello Stato ai colpi a salve sparati dal cacciatorpediniere "Luigi Durand de la Penne".
"Una eccellenza della Marina che oltre all'educazione rivolta al sapere e alla cultura propria di un liceo scientifico e classico prepara i giovani all'età adulta, puntando alla formazione di cittadini modello, moralmente integri, animati dai valori di lealtà, del rispetto altrui, dello spirito d'equipaggio, nonché dall'amore per il Paese e per il mare" ha detto l'Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare nel giorno del Giuramento dei 168 Allievi del "Morosini". Un peculiare progetto formativo "non necessariamente orientato a una vita da marinaio e da militare - ha aggiunto Credendino -. Sono infatti numerosissimi i giovani che si sono distinti in vari settori militari e civili fino a rappresentare oggi una realtà ben variegata nei più qualificati contesti della società".Non è un caso che la Marina istituì nell'ottobre del 1961, a Venezia, l'allora Collegio Navale con lo scopo preminente di suscitare nei giovani l'interesse per il mare. Collegio, poi divenuto Scuola Navale Militare intitolata a Francesco Morosini, un grande ammiraglio e stratega della Repubblica di Venezia. "Talmente evocativa la figura di Morosini che la Marina ha voluto associare il suo nome a una delle unità navali, un secondo Pattugliatore Polivalente d'Altura, gioiello tecnologico della nostra cantieristica nazionale di imminente consegna alla Forza Armata - ha sottolineato il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare riflettendo proprio sul binomio innovazione e tradizione -. Un paradigma che ritengo fondamentale per portare la Marina verso il futuro. Proprio qui a Venezia la Marina coniuga il suo passato e il futuro. Venezia, la Serenissima, ex Repubblica Marinara, da sempre legata al mare e alle sue tradizioni, il cui legame con la Marina Militare è indissolubile. Il rapporto tra La Marina e Venezia spicca come modello virtuoso in ogni contesto formativo, educativo e culturale. Non si può immaginare Venezia senza la Marina Militare - ha aggiunto Credendino -. Sarebbe come immaginare questa magnifica piazza senza la sua Basilica o il Campanile".
L'integrazione e la collaborazione tra la Marina e la città vivono anche grazie a diverse iniziative avviata con l'Amministrazione comunale e la Fondazione Biennale per la valorizzazione dell'antico arsenale di Venezia. Anche le sinergie sviluppate con l'Università Ca' Foscari che si sono consolidate attraverso l'ampliamento di una collaborazione recentemente rinnovata sono testimonianza compiuta della piena applicazione delle potenzialità della Marina con le istituzioni nel territorio e nel Paese. "Colgo l'occasione per ricordare qui, nella città marittima per antonomasia quanto il benessere e la prosperità dell'Italia siano legati e dipendenti dal mare. L'elemento che permea l'aspetto della nostra moderna convivenza nell'ambito culturale, alimentare, economico e del lavoro, nei trasporti, degli approvvigionamenti e delle materie prime e non ultimo della nostra sicurezza e della difesa. Il grande impegno della Marina nella promozione della marittimità - ha proseguito Credendino - trova concreta realizzazione qui, a Venezia, nel suo polo culturale grazie alla Scuola Navale, al Museo Navale e all'Istituto di Studi Militari Marittimi, centro di studi degli scenari geostrategici legati al mare, sede di prestigiosi eventi di respiro nazionale e internazionale. Tutto ciò rientra in una strategia di dialogo e di cooperazione internazionale nel solco di un processo che vede la Marina operare nella dimensione globale della sicurezza, principalmente operando nel Mediterraneo allargato, area di preminente interesse della difesa". L'Ammiraglio Credendino poi si è rivolto ai 168 allievi della Scuola pronti al giuramento: "I doveri richiamati al giuramento diverranno intima parte del vostro essere mentre crescerete come donne, come uomini, come cittadini".
La storia
Era il 1937 quando sull'isola di Sant'Elena, ultima propaggine di Venezia, venne inaugurato il complesso di edifici destinati ad ospitare il "Collegio Navale", che aveva il compito di preparare i giovani al servizio nella Regia Marina. Dopo la chiusura del Collegio, avvenuta nel 1943, la struttura ospitò dal 1946 al 1960 i corsi delle Scuole Sottufficiali della Marina Militare. Nell’ottobre del 1961, nello stesso edificio, la Marina Militare ha istituito il Collegio Navale con lo scopo preminente di suscitare nei giovani l’interesse alla vita sul mare, orientandoli verso le attività ad esso connesse, intitolandolo a Francesco MOROSINI, grande Ammiraglio e stratega della Repubblica Veneta che si distinse nel '600 nella guerra di Candia contro l'Impero Ottomano e che venne eletto 108° Doge della Repubblica di Venezia, in omaggio alla città che lo ospita. Il Decreto Legislativo n° 464 del 28 novembre 1997 sopprime il Collegio Navale ed istituisce la Scuola Navale Militare, attribuendo al Comandante anche le funzioni di Dirigente Scolastico e agli Allievi frequentatori lo status di militare. Così, il 4 maggio 2002, alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, viene celebrato il primo Giuramento Solenne degli Allievi della Scuola Navale in Piazza San Marco in occasione anche delle celebrazioni del 40° anniversario dell’Istituto. Dall’Anno Scolastico 2009/2010, dopo un periodo di ristrutturazione infrastrutturale e di adeguamento logistico, la Scuola Navale è stata aperta anche agli Allievi di sesso femminile. Infine, il 12 giugno 2012, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, viene celebrato il secondo Giuramento Solenne degli Allievi della Scuola Navale in Piazza San Marco in occasione del 50° anniversario dell’Istituto e della Festa della Marina.
“Il MOROSINI” è una Scuola d’istruzione di secondo grado dove si svolgono gli ultimi tre anni del Liceo scientifico e classico tradizionale il cui obiettivo è quello di istruire i giovani e suscitare in essi l’interesse alla vita sul mare, orientandoli verso le attività ad esso connesse, integrandolo con una formazione pre-universitaria di eccellenza che consenta ai frequentatori sbocchi professionali di prestigio, non indirizzati esclusivamente all’arruolamento nelle Forze Armate, ma anche all’impiego nel mondo civile. Essa fornisce un bagaglio culturale e di esperienze, completato con un’azione educativa tesa all’elevazione morale ed allo sviluppo della personalità degli Allievi attraverso ilconsolidamento dei principi di lealtà e di solidarietà umana. È uno degli Istituti di Formazione della Marina Militare che, nel corso della sua pluriennale attività formativa, ha educato molte generazioni di giovani contribuendo a diffondere i più alti valori del Paese.
Il percorso educativo e didattico richiede un’applicazione costante e determinata in tutte le attività che scandiscono il ritmo quotidiano della vita dell’Allievo, in cui impegno, correttezza, senso del dovere e spirito di servizio devono costituire i presupposti fondanti in cui i giovani frequentatori devono riconoscersi durante il loro impegnativo percorso. Le lezioni scolastiche sono sviluppate secondo il piano di studi del Ministero dell’Istruzione e l’intero Corpo docente è costituito da Insegnanti civili dello stesso dicastero. Oltre che nella didattica, gli Allievi si cimentano in varie discipline sia marinaresche, comevela,canottaggio,nuoto,voga veneta, che sportive in genere. Nel periodo estivo,al termine dall’anno scolastico, gli Allievi imbarcano sulle navi della Marina Militare per completare la loro preparazione marinaresca e la conoscenza del mare e hanno l’opportunità di partecipare a scambi internazionali con Allievi di altre scuole europee.
(Foto e video Marina Militare)