Ciao Raffaello,
ti saluto a nome di tutta la scuola di Casperia, ringraziandoti per aver condiviso con noi la tua sapienza e la tua passione, con umiltà e altruismo, generosità e gentilezza.
Per anni hai collaborato con noi, donando a tanti alunni lezioni di un giornalismo "alto", senza parole urlate, senza sensazionalismo, un giornalismo profondo e gentile. Forse è proprio questa la parola che associamo subito a te: la gentilezza. Hai saputo regalare momenti unici, anche a noi insegnanti che con te diventavamo alunni, rapiti dalle tue parole, dal tuo modo vivo e appassionato di insegnare e di raccontare.
Ci hai regalato per tanti anni scolastici la tua professionalità, la tua cultura, la tua sapienza, con l'animo libero di chi crede veramente che le parole possano cambiare il mondo, possano raccontarlo, possano migliorarlo; con l'animo di chi crede che le parole siano strumenti per il pensiero libero e come tali devono essere donate a tutti.
Grazie per il bellissimo incontro con il tuo libro, "Ricordati del fuoco", che ogni anno apre gli occhi ai ragazzi su anni dimenticati della nostra amata Casperia, li avvicina alla storia che si concretizza e si fa "persone": Virginia, Annetta... E proprio quel libro ci ha permesso di trascorrere con te momenti indelebili: l'incontro con tutti i ragazzi, la nostra trasformazione dei tuoi racconti in spettacolo teatrale, la passeggiata, insieme ai nostri alunni, per i tanti luoghi di Casperia che nel libro si erano animati di storie lontane. Un mondo che non c'è più e di cui è prezioso conservare la memoria.
Ci siamo incontrati non troppi giorni fa. Con il tuo solito sorriso mi hai chiesto cosa si faceva di bello a scuola e poi : "Fammi sapere quando i ragazzi faranno lo spettacolo, li vengo a vedere!". Noi ti aspettiamo e siamo sicuri che continuerai a guardarli, i nostri ragazzi, con il tuo sguardo gentile e generoso.
Emanuela Sabuzi, insieme a tutto il personale scolastico e agli alunni